
2016
Heidelberg, Germania
Committente Città di Heidelberg
Concorso di idee per la valorizzazione architettonica del serbatoio di accumulo termico della centrale di teleriscaldamento di Heidelberg e per la progettazione di un parco e di un ristorante belvedere Wunder müssen in der Ferne gesehen werden, wenn man sie für wahr, so wie Wolken, wenn man sie für feste Körper halten sollen. (Georg Christoph Lichtenberg) Il serbatoio vuole vestirsi di architettura per accogliere il visitatore coinvolgendolo in un “racconto dei cinque sensi”. Il concetto di nuvola rispecchia anche l’idea di futuro ed energia, o meglio in questo senso, sinergia: Il concetto di “cloud” tecnologico si sposa bene con il motto “Wissen schafft Stadt” (il sapere crea la città) della città di Heidelberg. Il guscio del cilindro, della “Wolken-Turm” (torre-nuvola), simboleggia quindi il cielo ed in esso vuole quasi confondersi. A seconda delle condizioni atmosferiche, il serbatoio scompare nel blu o grigio del cielo e delle nuvole...Di giorno e di notte il corpo di ascensori e scale, un semplice telaio in acciaio rivestito con rete zincata, brilla di luci colorate secondo le gradazioni che rispecchiano il processo di riscaldamento dell’acqua. Lo specchio d’acqua funziona anche come amplificatore delle luci a led sommerse in esso, dipingendo di motivi vibranti l’involucro cilindrico e le vele il rete d’acciaio. A partire dalla base del cilindro nel bacino artificiale si estendono cinque linee che si irradiano di luce attraverso il parco “Pfaffengrund” e attraggono il visitatore verso gli oggetti d’arte. Fondamentale per lo sviluppo del progetto è il concetto di “narrazione”. Il parco, il serbatoio dell’acqua, il ponte a spirale e la gastronomia sono luoghi che vengono creati per esperire i cinque sensi: la vista (si spiega da sè); l’olfatto, grazie alla varietà di piante e vegetazione, l’acqua e poi il cibo; l’udito, grazie al suono dell’acqua e dell’aria, il chiacchiericcio dei visitatori, il frusciare delle foglie; il tatto, grazie ai diversi materiali presenti nel parco quali ghiaia, sabbia, corteccia, l’acqua, le sculture ...; il gusto del cibo nel ristorante.
Capogruppo in collaborazione con Ennequadro Engineering Srl di Bolzano e con l’artista Julia Bornefeld di Brunico e con la collaborazione dell’arch. Alessandro Campra